Descrizione
Chi era Rizzotto Placido da Corleone ? Tante volte me lo sono chiesto. Tante volte ho provato a immaginarmelo,
a dargli un volto, una camminata, un tono di voce.
Troppo poco sono le uniche due foto che lo ritraggono. Le fotografie, in quegli anni, i poveri le facevano per il matrimonio. E Placido non è arrivato a sposarsi. Allora preferisco pensare a lui come a un nome.
Già i pensieri.
Chissà a cosa pensava quella sera tiepida di marzo Placido Rizzotto, mentre in compagnia dei suoi assassini, percorreva le strade buie di una Corleone senza tempo ? Chissà se era ancora vivo mentre lo precipitavano in quella “ciacca” che sprofonda nel ventre della terra ? Chissà se ha tremato, se si è difeso, se ha chiesto aiuto ?
A cosa può servire un film su Placido Rizzotto ? E perché raccontare ancora (e a chi ?) la sua vita e la sua morte ?
Io penso che , lontano da ogni retorica, il sublime senso poetico che emana ogni manifestazione di coraggio, ogni puro sentimento di dignità umana, ogni difesa dei deboli, ogni fatto autenticamente popolare, merita di essere narrato , ha bisogno anzi di essere narrato e tramandato alle generazioni, affinché tra le generazioni gli uomini non smarriscano più i sogni.
Già i sogni.
Quel sogno spezzato la sera del 10 marzo del 1948, quando scompare nel nulla il segretario della Camera del Lavoro di Corleone, Placido Rizzotto. Per uno strano caso del destino, attorno alla sua scomparsa vi fu il convergere di una serie di giovani uomini che in seguito diventeranno importanti , in un verso o nell’altro, nella storia dell’Italia contemporanea: L’allora capitano dei carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa, che fece le indagini e arrestò gli assassini di Rizzotto; il giovane studente universitario, Pio La Torre, che sostituì Rizzotto alla guida dei contadini. E , dall’altra parte, Luciano Liggio, (l’assassino di Rizzotto), e gli uomini della sua banda, che in seguito diventeranno i padroni della Mafia.
Pasquale Scimeca (Regista di “Placido Rizzotto”).
1 – Spiranza (T. Acquaviva – R. Wiederkehr) 1’50”
2 – Terra Cavura (M. Crispi) 4’18”
3 – Ritornu (T. Acquaviva – R. Wiederkehr) 3’00”
4 – Sciarra (M. Rivera) 3’09”
5 – Ritornu (T. Acquaviva – R. Wiederkehr) 0’40”
6 – Loosin (Trad.) 6’04”
7 – Jurnatara (M. Crispi) 3’50”
8 – Ciacca (R. Wiederkehr) 3’00”
9 – Lia (T. Acquaviva) 4’00”
10 – Ciatu meu (T. Acquaviva – R. Wiederkehr) 3’37”
11 – Ritornu (T. Acquaviva – R. Wiederkehr) 1’13”
12 – Zzàccanu (M. Crispi) 1’11”
13 – Spiranza (T. Acquaviva – R. Wiederkehr) 4’21”
Arrangiamenti:
1,9,13 – Tonj Acquaviva
2,7,12 – Mario Crispi
4,5,11 – Mario Rivera
3,6,10 – Tonj Acquaviva/Rosie Wiederkehr
8 – Agricantus
Il testo di “Ritornu” è tratto da “Ritornu di notti”, del poeta anarco-sindacalista Vito Mercadante.
Registrazioni: Studio Helikonia
Fonici: Seasun Carlotto/Fausto Punzi
Missaggi: Dentrix/Kiko Fusco
Masterizzazione: Fabrizio De Carolis
Grafica: Stefano Dominici/Grafica Internazionale
Storia a fumetti
Testi – Dino Paternostro
Disegni – Ignazio Bacile
Gli Agricantus ringraziano:
Il Prof. Vito Mercadante, per il materiale fornitoci
Antonio Riolo, per la sua lucida follia
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