Descrizione
La mia storia è la musica. La musica etnica, musica del mondo, la musica che sento dentro di me.
La mia storia è il Marocco. Antico e moderno.
La mia storia è anche l’Italia, la mia seconda patria, che mi ha accolto, forgiando la mia vita da adulto.
Ho sempre pensato che la mia responsabilità di artista debba andare oltre la musica e che la mia arte debba essere al servizio delle persone e della pace.Cerco sempre di mettere in pratica questa mia regola: sia quando suono e che nei rapporti con gli altri.
Dedico quindi la mia arte ai problemi dell’ integrazione, dell’ immigrazione, alla tolleranza e alla convivenza pacifica ,pensando anche al mio amato continente, l’Africa, che vive ancora tanti problemi come la fame, la povertà, la miseria, l’ingiustizia.
Per questo continuo a dare il mio sostegno all’ Unicef e alle diverse organizzazioni che lavorano per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni africane.
Collaborando con artisti provenienti dalle più varie discipline e dalle radici culturali e musicali più diverse, cerco di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo questi temi.
Solo usando la musica come punto di partenza, a mio parere, è possibile cambiare questo pianeta in un mondo più giusto, poichè la musica ha un’immensa capacità di aggregazione.
Il mondo della musica è realmente senza frontiere!”
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