Descrizione
Yankele nel Ghetto, ultimo lavoro dei KlezRoym, è l’elaborazione originale in forma di suite delle Canzoni del Ghetto di Lodz raccolte nel libro di Gila Flam: “Singing for survival, Songs of the Lodz Ghetto,1940-45”,University of Illinois Press.
Sono le canzoni che la gente del Ghetto di Lodz cantava negli anni durissimi dell’oppressione nazista della Polonia. Yankele il cantore di strada, Miriam la giovane ragazza, David il direttore musicale del Teatro della Casa della Cultura raccontano un umanità cui la fame e la morte, la disperazione e i soprusi non hanno tolto la capacità di sognare, di irridere i potenti e gridare all’ingiustizia.
In una realtà in cui la gente rinchiusa nel ghetto, pur lavorando nelle fabbriche del Reich a sostegno della guerra, moriva letteralmente di fame e vessazioni in attesa di essere definitivamente deportata nei campi di sterminio per la “soluzione finale” le canzoni erano l’unica voce rimasta alla gente, una voce così limpida e intensa che ha attraversato più di mezzo secolo senza perdere la sua forza.
La lingua dei canti di Lodz è universale, capace di dialogare attraverso il tempo con altri mondi ed altri paesi.
Per questi motivi Yankele nel Ghetto non è un lavoro strettamente filologico: i KlezRoym nel realizzare questo lavoro non hanno dovuto rinunciare alla loro identità musicale ed hanno attinto con naturalezza alle loro emozioni profonde, alla loro capacità di sentire e raccontare.
Yankele nel Ghetto è dedicato a tutti i popoli che ancora oggi soffrono la perdita della libertà vedendo calpestati i loro più elementari diritti.
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